La storia del salotto di cioccolata | Caffarel

La storia del salotto di cioccolata

17 Dicembre 2018

C'era una volta un salotto triste. Le sue pareti erano state colorate di un colore neutro, che non desse troppo nell'occhio. I suoi spazi erano stati riempiti di mobili antichi, che non si potevano toccare per paura che venissero sciupati, e che venivano giusto spolverati di tanto in tanto.

Ma soprattutto, a rendere triste la stanza era il fatto che nessuno la vivesse durante la giornata. In cucina si mangiava, in camera da letto si dormiva, nelle camere dei bambini si giocava e si rideva. Ma lì, in salotto, non si vedeva quasi mai nessuno, se non qualcuno la sera, dopo una lunga giornata di lavoro, sul divano a guardare pigramente la tv.

C'era solo un periodo dell'anno in cui il salotto si riempiva di gioia, e quel momento stava finalmente arrivando: il Natale. Quelli erano i giorni in cui la stanza diventava la regina della casa, e quest'anno la famiglia che la abitava aveva deciso di fare le cose in modo speciale, facendo di tutto perché il Natale fosse il più dolce di sempre.

Ad aiutarli nell'impresa di rendere felice il salotto, c'erano infatti quest'anno tutti i prodotti Caffarel. Fu così che il grande albero di Natale che ogni anno colorava la stanza, quest'anno si tinse di un rosso ancora più acceso grazie a decine di gianduiotti di Natale Caffarel (ricetta fondente aromatizzata alla cannella, arancia e zenzero) che vennero appesi con dello spago a mo' di palline di Natale. Si decise che ogni giorno se ne poteva mangiare uno staccandolo dall'albero, come in una sorta di goloso calendario dell'avvento.

Come ogni anno vennero attaccate al caminetto le calze della Befana, ma si decise di non aspettare il 6 gennaio per riempirle: l'impazienza e la voglia di dolciumi prevalsero, e le calze vennero immediatamente farcite con manciate di cioccolatini al latte Caffarel. D'altronde, le calze piene erano molto più belle di quelle vuote, e la Befana non si sarebbe certamente offesa dovendo fare un po' meno lavoro.

Sul tavolo centrale, quello che nessuno usava mai se non nelle rarissime occasioni speciali, si decise di allestire una festa continua per tutti gli amici che volevano fare un salto, anche solo per un semplice scambio di auguri. Su una tovaglia rossa vennero quindi adagiati due panettoni Caffarel, quello arricchito da golose gocce di cioccolato e il classico Milanese Basso, in modo da non scontentare nessuno.

Passarono i giorni e, con tutte queste attenzioni, il salotto si riempì di gioia, di persone e di risate natalizie. La sera della vigilia, poi, i bambini decisero di lasciare sotto al camino un pensierino per Babbo Natale: un bicchiere di latte e qualche fetta di Milanese Basso con un generoso strato di crema spalmabile I Love Fondente di Caffarel. Magari, trovando un pensiero così goloso, Babbo Natale avrebbe deciso di lasciare qualche regalo in più – pensarono i bambini.

Insomma, quello non fu solo il Natale più dolce per il salotto. Quello fu il Natale più dolce per tutta la famiglia, tanto che si decise che ogni anno sarebbe stato replicato allo stesso modo, con ancora più cioccolatini e panettoni ad aspettare tutti quanti.

E voi, siete pronti a rendere più felice il vostro salotto? Noi, nel dubbio, abbiamo tutto l'occorrente per augurarvi un buonissimo Natale.